martedì 27 settembre 2011

L'orario - FET: lo strano caso della lezione bilingue in 1L e 1M, ovvero, in che classe verrà svolta un'attività che prevede due gruppi di studenti a ciascuno dei quali è assegnata un'aula specifica?

Un'anomalia in un orario generato è stata il punto di partenza per un'analisi e una riflessione sulla differenza tra i vincoli di spazio di assegnazione e i vincoli di spazio di preferenza in FET.

Mentre preparavo un orario scolastico mi sono imbattuto nel seguente scenario: due gruppi di studenti, 1L e 1M, fanno come seconda lingua Francese e Spagnolo. Cioè metà 1L e metà 1M fa Spagnolo e le altre due metà fanno Francese; ovviamente nelle stesse ore. Ho creato un'attività che prevede due professori, due gruppi di studenti e una materia chiamata Sp-Fr e tutto sembrava funzionare. 

Ad un certo punto, però ho riscontrato un'anomalia. Dato che la scuola in questione è divisa in due plessi, ho definito oltre ai gruppi di studenti anche le aule, in modo da poter assegnare le aule ai plessi. Molto semplicemente ho definito due aule, Prima L e Prima M, assegnate entrambe alla succursale, e ho imposto tra i vincoli di spazio che l'insieme di studenti 1L abbia assegnata la classe Prima L e l'insieme di studenti 1M abbia assegnata la classe PrimaM

Inoltre uno dei due docenti, quello di Spagnolo, ha delle classi sia in centrale, sia in succursale. Quindi ho definito un vincolo di spazio per docenti che imponesse che lo spostamento da un plesso all'altro durasse un'ora in modo da permettere il trasferimento.

Ho generato l'orario è ho trovato che per il docente di Spagnolo erano state imposte ore consecutive in centrale e in succursale. Più precisamente che tra la lezione bilingue 1L/1M in succursale e una qualsiasi lezione in centrale non era garantito l'ora di buco per lo spostamento.

Da una rapida analisi è emerso che il problema era collegato al fatto che l'algoritmo non era in grado di assegnare l'attività ad un aula specifica, perché gli studenti della 1M devono far lezione in Prima M, quelli della 1L in Prima L, quindi una lezione che prevede entrambi i gruppi di studenti non viene assegnata a nessun aula.

Non so se sia un bug, ma probabilmente è voluto. I vincoli di spazio si dividono in FET in vincoli di assegnazione e di preferenza. I vincoli di assegnazione vengono sempre rispettati a meno che non ci sia qualcosa che lo impedisca, come nel caso che mi è capitato. Infatti i vincoli che che legano gruppi ad aule sono di tipo assegnazione.

I vincoli di preferenza, invece, sono più forti, prevalgono su quelli di assegnazione e non possono essere non rispettati.

Per risolvere ho creato un'aula fittizia, chiamata Bilinguismo e assegnata alla succursale, e ho usato un vincolo di tipo: Spazio > Materie > Una materia ha un'aula preferenziale e ho imposto che la materia Sp-Fr avesse come aula preferenziale l'aula bilinguismo.

Ovviamente questa non è l'unica soluzione, ma funziona.

Vi sono mai capitati casi simili? Come li avete risolti?

Per come scaricare FET cliccare sul seguente collegamento.

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lunedì 26 settembre 2011

Risultati del sondaggio: Qual è il sistema operativo maggiormente installato nei computer della tua scuola destinati alla didattica?

Come ampiamente previsto i sistemi operativi di Microsoft sono i più diffusi nelle scuole italiane, anche se sia Gnu/Linux, sia Mac OS X sono presenti. E, sempre come prevedibile, Windows XP è la versione di Windows più diffusa, probabilmente sia perché il parco macchine delle scuole italiane non è tra i più recenti, sia perché in molte scuole hanno continuato a preferire Windows XP rispetto ai suoi successori anche per computer acquistati recentemente. Sarà interessante riproporre il sondaggio il prossimo anno per vedere l'evoluzione della situazione.

Ecco i risultati:
  1. Windows XP - 59%
  2. Windows 7 - 20%
  3. Windows Vista - 7%
  4. Una distribuzione GNU/Linux (Ubuntu, openSUSE, Fedora, Mint, Fuss, So.Di.Linux, etc...) - 7%
  5. Mac OS X (per gli Apple) - 5%
  6. Un altro sistema operativo Windows (2000, Me, 98, NT, 95) - 2%
Totale votanti 101 

Windows, quindi, è installato nell'88% dei laboratori delle scuole dei docenti che hanno risposto al sondaggio

Sarei comunque interessato a leggere i pareri del rimanente 12%, come vi trovate con Gnu/Linux o con Mac OS X? E le vostre scuole come sono arrivate ad una scelta così insolita rispetto alla norma?

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martedì 20 settembre 2011

Pianeta Scuola, ovvero un sito ricco di contenuti didattici digitali adatti alle LIM

L'anno scolastico è appena iniziato e vi ritrovate una bella LIM - Lavagna Interattiva Multimediale - in classe. La sapete anche più o meno usare, alla fine equivale ad un immenso monitor touchscreen. Con il computer ve la cavate, quindi non vi resta che iniziare ad usarla. Ma a questo punto vi sorge una domanda cruciale... cosa ci faccio con la LIM? Dove trovo CDD, ovvero Contenuti Didattici Digitali, da poter usare con la LIM? Il sito Pianeta Scuola, a cura del settore scolastico Mondadori Education, viene incontro alle vostre esigenze, proponendovi una grande quantità di CDD intuitivi e pronti all'uso. 

Ecco il link:

Ricco, veramente ricco di materiale suddiviso per ciclo scolastico, dalle elementari alle superiori. Potete trovare CDD di geografia, matematica, scienze, latino, italiano, etc... Inoltre il sito è in continuo aggiornamento, quindi se oggi non trovate quello che vi serve, lo potreste trovare domani.

Vi consiglio di esplorare da voi il sito, io riporto qualche collegamento diretto:
Qualche oggetto didattico tanto per farvi capire di cosa stiamo parlando:
Che ne pensate? Qualcuno di voi usa già i materiali di Pianeta Scuola?

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Qual è la suite da ufficio maggiormente installata nei computer della tua scuola destinati alla didattica?

Se ti va di discutere su questo argomento lascia un commento. 

Vi riporto la mia esperienza: non ho ancora mai trovato Microsoft Office 2010.

Nella maggior parte delle scuole che ho frequentato o era installato Office 2007, o una versione precedente, soprattutto Office 2003.

Negli ultimi tempi non è trascurabile nemmeno la diffusione di OpenOffice.org.

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martedì 13 settembre 2011

L'orario - FET: un file excel per importare e stampare l'orario generato da FET

Avete inserito i vincoli, avete fatto girare FET, avete trovato un orario, magari lo avete anche controllato dall'interfaccia di FET e vi piace proprio. E' giunta l'ora di stamparlo. Andate nella cartella che avete impostato come cartella di output, trovate la sottocartella che ha per nome il nome del file FET che contiene il vostro problema e dal quale avete generato l'orario, entrate in questa sottocartella... e trovate la bellezza di 38 file, la maggiorparte in html... e ora che si fa per stampare e rendere presentabile l'orario? Un file excel, programmato da Marco Albano, viene in vostro aiuto,
e se ne parla in questa discussione nel forum dell'autore di FET:
http://lalescu.ro/liviu/fet/forum/index.php?topic=504.0
Puo essere scaricato a questo collegamento:
http://lalescu.ro/liviu/fet/forum/index.php?action=dlattach;topic=504.0;attach=149
ma affinché il collegamento funzioni è necessario registrarsi nel forum.

Detto tra noi, dopo un primo spaesamento i 38 file mi risultano molto comodi e li ho apprezzati. Oltre tutto è possibile aprire i file html direttamente da Excel o da Calc e manipolarli. Ma questa è un altra storia.

Il file di Marco Albano comunque semplifica la vita. Ha programmato delle macro in Visual Basic che prendono il risultato della generazione dell'orario e lo trasformano in tabelle Excel. Vengono generate tabelle con gli abbinamenti classe/professore, il tabellone con tutti i docenti e le classi in cui fanno lezione in tutti i giorni e le ore della settimana, le tabelle per classi.

Una volta scaricato il file basta cliccarci sopra e si apre con Excel (se lo aprite con Calc non funziona). Nel primo foglio che si apre, partenza, è spiegato come usare il file e vengono inserite le impostazioni principali: il nome della scuola e l'anno scolastico. Poi potete decidere se colorare le giornate libere dei professori, le giornate pesanti e le ore che non rispettano il vincolo sui giorni minimi (questo però non mi torna, chiederei anche un parere dell'autore dello script).

Assicuratevi di aver abilitato le macro, altrimenti vi da errore e cliccate su Go. Si apre una finestra che vi chiede di inserire un file FET. NON E' IL FILE FET CHE AVETE RIEMPITO. Vi spiego invece  con un esempio qual'è. Supponiamo che il vostro file FET di partenza si chiami IstitutoPincoPallino.fet. Generate l'orario e dentro la cartella di output è presente una cartella chiamata IstitutoPincoPallino-single (se fate una generazione molteplice la cartella si chiama in un altro modo, ma la trovate sempre nella cartella di output). Dentro questa cartella sono presenti i famosi 38 file tra cui IstitutoPincoPallino_data_and_timetable.fet. Questo è quello che dovete dare in pasto al file Excel dopo che avete premuto Go. 

Ad onor del vero serve anche un altro file: IstitutoPincoPallino_activities.xml; lo script lo cerca automaticamente nella cartella che gli avete indicato quando gli avete passato il file IstitutoPincoPallino_data_and_timetable.fet. Volendo potreste prelevare questi due file IstitutoPincoPallino_data_and_timetable.fet e IstitutoPincoPallino_activities.xml, metterli in una qualsiasi cartella (chaimaimola Tizio) e passare allo script il file IstitutoPincoPallino_data_and_timetable.fet presente nella cartella Tizio, lo script funziona lo stesso. Se non trova il file IstitutoPincoPallino_activities.xml nella stessa cartella, invece, da errore.

Lo script funzione, è veloce e produce un buon output.

Nel caso in cui più docenti facciano lezioni nella stessa classe contemporaneamente (copresenze) o abbiano più classi contemporaneamente (tipo delle fantomatiche 1A e 1B che fanno spagnolo e francese contemporaneamente, metà 1A e metà 1B spagnolo col professor Sempronio e l'altra metà 1A e l'altra metà 1B francese col professor Caio) valgono le seguenti regole per la visualizzazione:
  • se n docenti (x,y,z,w)  hanno n classi (a,b,c,d) al docente x viene assegnata la classe a a y la classe b e cosi via
  • se n docenti (x,y,z,w)  hanno 1 classe a tutti i docenti viene assegnata la classe
  • se 1 docente ha n classi (x,y,z) al docente vengono assegne tutte le classi
  • se n docenti (x,y,z,w)  hanno m classi (a,b,c), quindi n più grande di m, ai docenti viene assegnata la classe a
  • se n docenti (x,y,z)  hanno m classi (a,b,c,d), quindi n più piccolo di m, al docente x vengono assegnate tutte le classi
In alcuni di questi casi potrebbe essere necessario rimettere mano alle tabelle generate per sistemare le visualizzazioni.

Con questo avrei concluso, per ogni dubbio, precisazione o chiarimento lasciate un commento.

Per come scaricare FET cliccare sul seguente collegamento.

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giovedì 1 settembre 2011

Aiuto Dislessia: un bel sito di una mamma di una bambina dislessica

Senza dubbio una risorsa fondamentale per i genitori di bambini dislessici, ma che può e deve essere d'aiuto anche per i professori che sempre più spesso si trovano di fronte a ragazzi affetti da questa patologia: 

Per farla breve, non c'è nulla di più potente di una mamma, Nicoletta, con competenze e passione per l'informatica e internet per mettere su un buon sito che tratta di dislessia. 

Citando dal sito che ho linkato, che a sua volta cita l'International Dyslexia Association:
La dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento di natura neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà tipicamente derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle abilità cognitive e alla garanzia di un'adeguata istruzione scolastica.

Aiuto Dislessia può essere un valido punto di riferimento nel web per genitori che sicuramente si trovano spaesati e preoccupati e forse anche un po' soli quando ai propri figli viene diagnosticata questa patologia.

Ma può essere un valido aiuto anche per i professori, sia per conoscere meglio l'argomento dislessia, sia perché è ricco di schede didattiche e software free sviluppati e sperimentati da chi ben conosce questa patologia e può quindi essere un valido aiuto per programmare attività didattiche mirate.

Perché non dobbiamo dimenticarci che la riabilitazione dalla dislessia passa per i seguenti punti (sempre dal sito Aiuto Dislessia):
  1. la rieducazione deve essere effettuata il più presto possibile, anche prima di giungere a una diagnosi certa, quando esistono indicatori di rischio di dislessia. 
  2. la rieducazione deve essere intensiva, possibilmente con frequenza quotidiana. 
  3. la rieducazione deve essere condotta in ambito specifico, cioè deve riguardare il linguaggio, la visione, la lettura e la scrittura. 
E quindi il professore deve provare a intuire se un bimbo può essere dislessico, perché è durante i primi anni scolastici che si manifestano alcuni sintomi della dislessia, e deve aiutare nella riabilitazione, perché è sempre a scuola che si lavora intensivamente sul linguaggio, sulla visione, sulla lettura e sulla scrittura. 

Complimenti a Nicoletta.

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