venerdì 22 luglio 2011

L'orario - FET: come imporre che al più due classi facciano educazione fisica contemporaneamente...

... oppure, estendendo il concetto, come imporre che al più "n" classi occupino una stessa aula/laboratorio/palestra.

Con FET è semplice e ci sono più modi. Vi spiego quello che ho usato io.
  
Abbiamo detto che al più due classi possono usare la palestra contemporaneamente. Io ho fatto così:
  1. Tra i dati ho creato un'aula per ogni gruppo di studenti, assegnando al nome dell'aula lo stesso nome del gruppo studenti, cioè 1A, 2A, 3A... etc
  2. Sempre tra i dati ho creato due aule chiamate Palestra1 e Palestra2. Voi direte che la scuola ha una sola palestra... ok, ma è come se avessi due palestre virtuali, in una ci andrà una classe, nell'altra l'altra classe così da far fare educazione fisica contemporaneamente a due gruppi di studenti distinti
  3. Tra i vincoli di spazio impongo che ogni gruppo di studenti deve far lezione nella sua classe, gruppo 1A nella 1A, gruppo 2A nella 2A, etc.
  4. Sempre tra i vincoli di spazio uso il vincolo "una materia ha un insieme di aule preferenziali" e impongo che la materia Educazione Fisica abbiamo come aule preferenziali Palestra1 e Palestra2
Il  giochino è fatto: al più due classi potranno fare educazione fisica contemporaneamente, una in Palestra1 e l'altra in Palestra2

Voi direte: c'è un conflitto tra i punti 3 e 4. Sembra, ma non è così. Per comprenderlo dobbiamo capire la differenza di priorità, in FET, tra i vincoli di tipo aula assegnata e quelli di tipo aula preferenziale. I vincoli di tipo aula preferenziale prevalgono su quelli di tipo aula assegnata. 
Il vincolo al punto 4 è di tipo aula preferenziale, quello al punto 3 di tipo aula assegnata. Quindi il software è "autorizzato" a rompere un vincolo di tipo aula assegnata per rispettare un vincolo di tipo aula preferenziale. 

Tradotto vuol dire che le ore di educazione fisica le piazzerà o in Palestra 1 o in Palestra 2 per ogni gruppo di studenti, a prescindere dalla classe assegnata a quel gruppo di studenti.

Spero di esservi stato di aiuto. Come sempre aspetto domande, chiarimenti, osservazioni e anche correzioni se ho sbagliato. Oppure, se volete, raccontate la vostra soluzione ed il metodo che avete usato.

Per come scaricare FET clicca sul seguente collegamento.

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martedì 12 luglio 2011

Qualche learning object per il francese e l'inglese; il sito The Collegial Centre for Educational Materials Development (CCDMD)

Uno degli ultimi commenti lasciati sul blog mi faceva notare l'assenza di materiale per la lingua francese, è ora di rimediare:

.ca... mumble mumble (rumore del mio neurone che al sole estivo romano prova a ragionare)... di quale nazione sarà mai il suffisso .ca (nei siti italiani il suffisso è .it)? E perché il sito didattico che vi ho linkato tratta francese e inglese allo stesso modo, come se fossero le due lingue ufficiale di .ca? Capito! CANADA!!! Per l'esattezza il suffisso completo è .qb.ca, cioè il sito proviene dal Québec.

Il Collegial Centre for Educational Materials Development (CCDMD) è curato dal Collège de Maisonneuve. Il CCDMD produce materiale, sia cartaceo, sia digitale (online e non), per studenti e professori del sistema scolastico del Québec.

Perdonatemi se non ho la capacità di valutare il livello (sulla qualità non ho dubbi) e l'adattabilità dei materiali presenti nel sito ai programmi italiani.

Il link precedente va alla pagina francese, quello per la pagina in inglese è il seguente:

Consiglio agli interessati di navigare tutto il sito, comunque i learning object per la lingua inglese li trovate alla seguente pagina:

Mentre quelli per la lingua francese li trovate a questa pagina:

E' presente sia materiale da stampare, sia materiale interattivo.

Inoltre , se siete alla ricerca di ulteriori risorse per le vostre materie, sempre nel sito che vi ho proposto cliccate su:

Si tratta di raccolte interdisciplinari di materiale in inglese e francese. Potete selezionare la disciplina (arte, storia, anche matematica, biologia, fisica... pensate a quante lezioni interdisciplinari potreste tenere), il tipo di supporto (DVD, siti web, manuali) e le parole chiave dell'argomento che vi interessa.

Spero che questo articolo vi sia utile, fatemi sapere che ne pensate.

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venerdì 8 luglio 2011

Nuovo localizzazione del sito italiano di FET

Nel mentre cominciano a scaldarsi i motori, i neuroni e i chip dei computer per la prepararazione dell'orario per l'anno scolastico 2011/2012, la versione italiana del sito di FET, Free Timetabling Software, software open source free per la redazione dell'orario scolastico, ha cambiato indirizzo:

FET è l'unico software che conosco per fare l'orario, ma è stato un amore a prima vista, e per tre anni è stato il mio fidato compagno di lavoro.

La versione italiana e a cura di Marco Barsotti, il software è sviluppato da Liviu Lalescu e la pagina ufficiale del software è:

Questo, invece, è il collegamento al forum, in italiano, su FET:
http://lalescu.ro/liviu/fet/forum/YaBB.pl?board=italian

Su questo blog, invece, potete trovare dei tutorial, ancora da finire sull'uso di FET e sul problema dell'orario scolastico.
Come sempre, se vi va di parlarne, lasciate un commento.

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mercoledì 6 luglio 2011

Linee guida per l'acquisto e l'installazione delle LIM

Visto che in questo periodo è in corso l'acquisto e l'installazione delle LIM, Lavagne Interattive Multimediali, e vista la mia completa ingnoranza dal punto di vista butocratico normativo, ho deciso di approfondire un po' l'argomento per colmare le mie lacune, per essere d'aiuto per qualcuno, per leggere suggerimenti, precisazioni e consigli di chi ne sa più di me.

Cioè avevo deciso di farlo... di approfondire, ma il documento che ho trovato è lungo ben 15 pagine. Cosa? Sono poche? Dunque, sono a Roma, è Estate, il mio già piccolo cervello batte forte in testa, quindi no, mi limito a riportarvi il link:
si tratta del documento che contiene le Linee Guida per la predisposizione del Capitolato Tecnico per la Richiesta di Offerta (R.d.O) sul MEPA in collaborazione Miur,Ansas,Consip.

Invece alla pagina
trovate le Linee guida piano acquisto Lavagne Interattive multimediali (LIM) primaria e secondaria di secondo grado" E. F.2010.

No, no... non esiste proprio 15 pagine sono troppe... sono stanco... se leggo troppo mi viene il mal di testa. E poi perché quando il ducumento del primo collegamento contiene molte, se non tutte, le specifiche tecniche che deve avere il set LIM/Proiettore/Computer? Una guida valida per chi deve predisporre un capitolato d'acquisto all'interno del piano diffusione LIM, o anche per chi, al di fuori del piano, vuole farsi un'idea delle caratteristiche tecniche che deve avere il set da acquistare

Per quanto riguarda il montaggio i consigli che posso dare sono pochi e banali:
  • Montate la LIM a fianco della cattedra (sconsiglio dietro... anche se al più potete spostare la cattedra... prima banalità)
  • Cercate di limitare gli effetti funesti del sole... in pratica cercate di fare in modo che la luce del sole non sovrasti la luminosità del proiettore, e se questo proprio non è possibile consiglio delle belle tende massicce e oscuranti (seconda banalità)
  • Assicuratevi che la LIM si veda bene da tutti i banchi (ho detto che sono consigli banali)
  • Altezza... direi una novantina di cm per le elementari, un metro per le altre scuole. Su questo punto ci sarebbe da discutere... LIM bassa = LIM raggiungibile facilemente ma poco visibile; LIM alta = LIM poco raggiungibile (ovviamente mi riferisco alla parte superiore) ma ben visibile. Non so se è possibile, per motivi legati alla sicurezza, l'uso di pedane.
Ok, con questo ho concluso, se avete dubbi, domande, rimproveri, precisazioni lasciate un commento.

Ma che davvero? Cioè io non voglio leggerlo... però scrivere un'intero articolo per dire andate a cercare le informazioni nel documento linkato... no... non ci riesco.

La verità è che il documento di cui vi ho riportato il collegamento è veramente preciso e non mi sembra il caso di fare un taglia e incolla anche se siamo nell'epoca delle notizie copiate e stracopiate da un blog all'altro.

Dopo l'introduzione vengono descritte le caratteristiche che devono avere:
  • la LIM - mi raccomando, non inferiore ai 77 pollici formato 4:3
  • le casse acustiche
  • il proiettore - i parametri più importanti mi sembrano la risoluzione nativa, la luminosità, il contrasto, la potenza della lampade e, MI RACCOMANDO, la durata della lampada, visto che nessuno vuole proiettori che si rompono dopo poco, in considerazione del fatto che la lampada è l'elemento più costoso del proiettore
  • il braccio/staffa di sostegno del proiettore
  • il portatile o il computer fisso ovemai decidiate per questa soluzione - mi raccomando, ricordatevi di specificare il sistema operativo che desiderate; mi ricordo che una volta una scuola si dimenticò di precisarlo e arrivarono tutti computer con Linux... più improbabile (diciamo impossibile) che a prezzi contenuti compriate per errore dei Mac
  • il supporto alla didattica - ebbene sì, anche questo è specificato e stavolta copio e incollo (tutto ciò che trovate in neretto corsivo è preso dal documento delle linee guida):
    L’aggiudicatario dovrà fornire, contestualmente all’installazione della dotazione tecnologica e a titolo gratuito, un software specificamente progettato per la creazione di materiali ed attività didattiche. Non solo, ma il software dovrà anche, tra le altre cose:
    • Non presentare restrizioni di installazione e di utilizzo per la classe
    • Prevedere una versione liberamente utilizzabile (online oppure offline) per consentire la fruizione dei file creati con l'applicativo a tutti gli utenti anche in contesti in cui la LIM non è presente
    • Consentire di importare/esportare in vari formati.
    • Prevedere la funzionalità di riconoscimento forme e scrittura a mano libera in lingua italiana.
    • Inoltre è necessario richiedere la compatibilità del software con il sistema operativo richiesto... on facciamo che installo Linux e poi non ci gira il software della lavagna
  • i cavidi collegamento - che devono, ovviamente, essere tutti previsti
Il documento prosegue con lo specificare gli accorgimenti per una corretta installazione del kit e le raccomandazioni per la consegna, installazione e collaudo. Per quanto riguarda quest'ultimo si dovrà procedere
  • all'avvio all’uso della soluzione, che consiste in: accensione delle apparecchiature, creazione di una nuova cartella, utilizzo del software didattico, salvataggio della “lezione” nella cartella, spegnimento delle apparecchiature
  • alla verifica del software didattico: verifica delle principali funzionalità, ad esempio: personalizzazione dell’interfaccia grafica, interoperabilità con formati informatici diversi, ecc.
Gli ultimi punti del documento riguardano il programma e le modalità di erogazione del corso di formazione di 8 ore che dove tenere il fornitore, informazioni sulla manutenzione e assistenza e, infine, le modalità di erogazione di punteggi aggiunti per alcune caratteristiche del kit ai fini della valutazione dell'offerta.

E adesso ho veramente concluso. Vi invito a correggere (anche orrori di ortografia) e a precisare, e se avete dubbi, se c'è qualche voce delle linee guida che non vi è chiara, proverò ad aiutarvi.

Bye

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