giovedì 1 settembre 2011

Aiuto Dislessia: un bel sito di una mamma di una bambina dislessica

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Senza dubbio una risorsa fondamentale per i genitori di bambini dislessici, ma che può e deve essere d'aiuto anche per i professori che sempre più spesso si trovano di fronte a ragazzi affetti da questa patologia: 

Per farla breve, non c'è nulla di più potente di una mamma, Nicoletta, con competenze e passione per l'informatica e internet per mettere su un buon sito che tratta di dislessia. 

Citando dal sito che ho linkato, che a sua volta cita l'International Dyslexia Association:
La dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento di natura neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà tipicamente derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle abilità cognitive e alla garanzia di un'adeguata istruzione scolastica.

Aiuto Dislessia può essere un valido punto di riferimento nel web per genitori che sicuramente si trovano spaesati e preoccupati e forse anche un po' soli quando ai propri figli viene diagnosticata questa patologia.

Ma può essere un valido aiuto anche per i professori, sia per conoscere meglio l'argomento dislessia, sia perché è ricco di schede didattiche e software free sviluppati e sperimentati da chi ben conosce questa patologia e può quindi essere un valido aiuto per programmare attività didattiche mirate.

Perché non dobbiamo dimenticarci che la riabilitazione dalla dislessia passa per i seguenti punti (sempre dal sito Aiuto Dislessia):
  1. la rieducazione deve essere effettuata il più presto possibile, anche prima di giungere a una diagnosi certa, quando esistono indicatori di rischio di dislessia. 
  2. la rieducazione deve essere intensiva, possibilmente con frequenza quotidiana. 
  3. la rieducazione deve essere condotta in ambito specifico, cioè deve riguardare il linguaggio, la visione, la lettura e la scrittura. 
E quindi il professore deve provare a intuire se un bimbo può essere dislessico, perché è durante i primi anni scolastici che si manifestano alcuni sintomi della dislessia, e deve aiutare nella riabilitazione, perché è sempre a scuola che si lavora intensivamente sul linguaggio, sulla visione, sulla lettura e sulla scrittura. 

Complimenti a Nicoletta.

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