mercoledì 25 novembre 2009

L'orario scolastico - I vincoli contrattuali

I vincoli contrattuali sono legati al contratto nazionale dei professori e alla contrattazione con le rappresentanze sindacali interne alla scuola. In questi ho incluso anche quelli che potrebbero essere definiti vincoli sulle pari opportunità, quelli che garantiscono che tutti i professori abbiano un orario simile senza che nessuno sia privilegiato o sfavorito. Purtroppo, per esperienza, qualcuno sarà certamente scontento, ma è impossibile conoscere esattamente le esigenze di ciascuno, e soprattutto è impossibile inserirle come vincoli.

Ecco una rapida carrellata dei principali vincoli contrattuali
  1. Ore a settimana per professore, tipicamente di 18, ma possono essere di meno se ha un part time o completa in altre scuole, di più se ha preso le ore di qualche cattedra scoperta
  2. Numero massimo di ore di buco a settimana
  3. Numero massimo di ore di buco giornaliere
  4. Numero minimo di ore al giorno 
  5. Un insegnante non deve entrare alla prima ora tutti i giorni, ma almeno un giorno alla settimana deve entrare alle seconda, meglio ancora alla terza  
  6. Un insegnante non deve uscire all'ultima ora tutti i giorni, ma almeno un giorno alla settimana deve uscire alla penultima, meglio ancora alla terzultima. L'ottimo sarebbe se almeno un giorno uscisse alla terzultima e almeno un altro alla penultima
  7. Numero massimo di ore giornaliere per insegnante
  8. Numero massimo di giorni a settimana con il numero massimo di ore giornaliere. Questo è anche un vincolo didattico: un professore stanco non insegna bene.
  9. Numero massimo di ore consecutive
  10. Professori con privilegi contrattuali (qui la casistica è infinita, da chi ha la 104 fino all'allattamento, passando per l'orario ridotto)
  11. Week end lungo: per motivi di pari opportunità il dirigente scolastico potrebbe imporre dei vincoli sulle prime ore del primo giorno della settimana e sulle ultime ore dell'ultimo giorno della settimana, così da regolamentare la lunghezza dei week end dei docenti ed evitare che qualcuno abbia un fine settimana lungo mentre qualcun altro ce l'abbia corto.
Questi sono i principali vincoli contrattuali e di pari opportunità.

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L'orario scolastico - I vincoli didattici

Con vincoli didattici si definiscono tutti quei vincoli che hanno una valenza didattica e che hanno come obiettivo quello di migliorare la didattica nella scuola.

Di seguito vengono elencati i principali:
  1. Ore consecutive di determinati professori con una classe per permettere i compiti in classe e in generale le attività non interrompibili
  2. Numero minimo di giorni tra le lezioni di uno stesso professore. I docenti che hanno solo due ore in una classe spesso preferiscono che le due lezioni non avvengano in giorni consecutivi
  3. Evitare che un docente abbia sempre l'ultima ora in una classe
  4. Le lezioni di materie più impegnative devono essere svolte alle prime ore. Mi raccomando, deve essere il dirigente scolastico ad indicarvi quali sono le materie più impegnative
  5. Gestione delle palestre e dei laboratori.
    • Numero massimo di classi che possono occupare contemporaneamente la risorsa
    • Vincoli tra le classi che occupano contemporaneamente la risorsa (ad esempio se devono essere classi "coetanee" o della stessa sezione)
    Può darsi che per risolvere questi vincoli, se le risorse sono limitate, si debba pianificare l'orario su più settimane.
Come si può notare sono tutti vincoli che mettono lo studente al centro e che hanno come obiettivo quello di migliorare e agevolare la didattica.

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giovedì 19 novembre 2009

L'orario scolastico - I vincoli organizzativi

Un orario scolastico che si rispetti deve soddisfare tutta una serie di vincoli. Questo articolo non vuole esaurire questo argomento; ogni scuola può avere necessità diverse e quindi introdurre vincoli diversi. Si vuole piuttosto fare una rapida carrellata dei vincoli più importanti. Il punto chiave è che si deve disporre del maggior numero di informazioni sulla scuola, sui bisogni dei docenti e degli studenti.

I vincoli di un orario sono le condizioni che deve rispettare l'orario e si dividono in organizzativi, didattici e contrattuali.

I vincoli organizzativi sono legati all'organizzazione della scuola. Sono dettati dalle condizioni minime indispensabili, quelle che se rispettate producono un orario possibile, anche se didatticamente e contrattualmente non valido.

Potrebbero non sembrare vincoli veri e propri, ma lo sono a tutti gli effetti, è così devono essere trattati se si cerca l'orario scolastico tramite un software. Eccone alcuni esempi
  1. Numero delle sezioni
  2. Numero delle classi per ciascuna sezione
  3. Numero totale dei giorni di lezione a settimana per ogni classe
  4. Numero totale delle ore settimanali per ogni classe
  5. Numero massimo e minimo di ore giornaliere per classe
  6. Numero dei plessi
  7. Associazione classe - plesso
  8. Assegnazioni docente -  classe
  9. Tempo necessario per lo spostamento tra i plessi da parte dei docenti su più plessi
  10. Copresenze
  11. Numero di ore settimanali di ogni professore in ogni classe
Riguardo all'ultimo vincolo, si noti che non interessa fissare anche l'orario interno alla classe del docente; a meno che non ci siano specifiche di istituto, si può lasciare la gestione di quest'ultimo al docente stesso.

Questi sono i principali vincoli organizzativi. A questi andrebbe aggiunto un ulteriore vincolo, sempre organizzativo, ma molto delicato: l'orario dei docenti su più scuole. Se un professore completa l'orario su più scuole è necessario che queste concordino in quali ore il docente deve stare in una scuola e in quali in un'altra (sempre che siano solo due). Su questo ci vuole buon senso, si dovrebbe evitare di far cambiare sede al docente ogni giorno, o addirittura più volte al giorno. Il problema è che spesso le scuole non si mettono d'accordo. In teoria la scuola che ha quel docente per più ore dovrebbe essere quella che decide in quali ore impiegarlo e, di conseguenza, in quali ore lasciarlo libero per l'altra scuola. Non solo, ma sarebbe opportuno che queste decisioni venissero prese a Luglio, o comunque il prima possibile. Ma purtroppo non sempre è così. Spesso si arriva a Settembre che ancora non si sa quando un professore è impegnato nell'altra scuola, oppure si decide un orario e l'altra scuola non lo accetta. I rapporti tra le scuole li deve gestire il dirigente scolastico, possibilmente tramite fax: verba volant, scripta manent.

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venerdì 13 novembre 2009

L'orario scolastico - Le prime cose da sapere

Le prime cose da sapere per muoversi nell'avventura della redazione dell'orario.

Nella ricerca di un orario che vada bene sarà necessario tener conti di quelli che vengono definiti vincoli. Come suggerisce la parola stessa non tutti gli orari sono leciti, ad esempio potrebbe essere necessario imporre che ogni professore abbia al più un'ora di buco al giorno, oppure al massimo tre ore di buco a settimana. Queste limitazioni sono per l'appunto definite vincoli.

Voglio fare un esempio banale per spiegare il problema. Supponiamo di avere un gruppo di 100 persone, e tra queste di voler selezionare un gruppo di persone con determinate caratteristiche. Queste caratteristiche sono i vincoli che noi mettiamo al problema.

Nel nostro esempio potremmo volere che la persone selezionate:
  1. siano di sesso maschile
  2. abbiano i capelli biondi
  3. portino i jeans
  4. abbiano più di 35 anni
  5. portino gli occhiali
  6. abbiano gli occhi verdi
  7. pesino più di 75 chili
  8. siano alti al più un metro e sessanta
Ora voi direte... se, vabbè, ma con tutti questi vincoli quando le trovi delle persone che li soddisfano in quel gruppo di 100?

Ecco un problema chiave. Definiamo come insieme delle soluzioni l'unione di tutte le soluzioni possibili, nel nostro caso le 100 persone. Ogni volta che mettiamo un vincolo tagliamo via una parte delle soluzioni, e l'insieme delle soluzioni ammissibili si restringe. Aggiungi qui, aggiungi là... l'insieme delle soluzioni ammissibili potrebbe essere vuoto.

Nel caso dell'orario scolastico esiste un insieme molto vasto di soluzioni, ma ogni volta che mettiamo un vincolo ne eliminiamo alcune. Il problema è che se mettiamo troppi vincoli l'insieme delle soluzioni ammissibili diviene vuoto, ecco che abbiamo un orario impossibile. E mentre alcune volte è lapalissiano vedere che si hanno vincoli che annullano le soluzioni ammissibili (nel nostro esempio basterebbe inserire un vincolo che dice che le persone selezionate devono avere meno di 30 anni, questo vincolo andrebbe in conflitto con il quarto vincolo), il più delle volte è un avventura capire ciò che rende impossibile la generazione dell'orario.

Non solo, ma oltre ai vincoli diretti (quelli che inserisco io) esistono tutta una serie di vincoli indiretti che non controllo, di cui ignoro la natura e che sono conseguenza dei vincoli diretti. Nel nostro esempio, con buona probabilità unendo i vincoli 7 e 8 esce fuori un vincolo che dice che le persone selezionate devono essere obese. Se uno poi ti dice, ecco, hai scelto solo obesi, hai fatto favoritismi... e no... è conseguenza indiretta dei vincoli messi!!!

Ecco perché può capitare che qualcuno si ritrovi tutti i giorni ad uscire all'ultima ora. Magari quel vincolo non è stato inserito, ma è solo conseguenza di tutti gli altri vincoli. Ma non mi riferisco a favoritismi, bensì a vincoli che devono tener conto di cambi di sede, di cambi di scuola, di ore buca, di disponibilità di palestre, e questo può succedere, ecco il paradosso, anche se quei vincoli on riguardano il professore che ha tutti giorni l'uscita all'ultima ora.

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mercoledì 11 novembre 2009

L'orario scolastico - Overview del problema


Quello che mi accingo a scrivere è un articolo introduttivo di una lunga serie su un problema informatico, ingegneristico, logistico e matematico troppo spesso sottovalutato: la redazione dell'orario scolastico in una scuola.


Come prima cosa rendetevi conto che  nulla sarà più come prima a per voi.  Appena uscirà l'orario colleghi che fino al giorno prima vi adoravano cominceranno improvvisamente ad odiarvi; colleghi che prima non potevano vedervi diverranno come per magia i vostri migliori amici. Ovviamente se si dovesse sapere in giro che voi state facendo l'orario aspettatevi telefonate a tutte le ore e pizzini che vi portano biglietti con i vari e famigerati desiderata. Insomma, alla fin fine voi deciderete le sorti dei vostri colleghi per tutto l'anno scolastico.

Vero, ma qui dovrete essere bravi. Ricordatevi che voi dipendete dal dirigente scolastico, che è lui che deve decidere quali sono i vincoli che l'orario dovrà rispettare e che è lui che deve decidere quale desiderata accontentare. Questa è la regola zero, la regola base, altrimenti non ne uscite vivi.

Tutto questo discorso vale se siete professori della scuola in cui fate l'orario, altrimenti, forse, non dovreste preoccuparvi delle reazioni dei professori. O forse no... chiunque fa l'orario si ritrova con una taglia sulla propria testa. E non esiste un posto sicuro al mondo, prima o poi verrà trovato.

In queste pagine intendo affrontare il problema dell'orario scolastico da vari punti di vista: quali sono i vincoli più importanti, quali sono i trucchi fondamentali e le trappole da conoscere, poi voglio passare alla formulazione matematica del problema (conoscerla non è fondamentale... ma io sono ingegnere nell'animo - brutta malattia, lo so - e non posso non essere affascinato dal problema in sé), e infine vi proporrò un software che vi aiuterà a trovare la soluzione.

Perché vedete, non ho esagarato quando ho definito la redazione dell'orario scolastico un problema informatico, ingegneristico, logistico e matematico... questo è. E qui mi tolgo il cappello di fronte a tutti coloro che per generazioni lo hanno fatto a mano.

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venerdì 6 novembre 2009

Il linguaggio digitale nella didattica


Cosa può dare il mondo dell'informatica alla didattica? Come integrare il linguaggio digitale nella didattica di tutti i giorni?


Un corso di formazione che ho tenuto presso il liceo classico Albertelli di Roma nell'ambito del corso di aggionamento: "Didattica della comunicazione didattica."

Una panoramica - corredata di esperienze - di strumenti e risorse che l'informatica mette a disposizione per catturare l'interesse dei ragazzi e per traghettare la scuola verso il terzo millennio.



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